Che differenza c’è tra la pulizia e la sanificazione? Si tratta di due trattamenti molto differenti tra di loro e che troppo spesso vengono confusi.
Pulizia e sanificazione: differenze
La pulizia e la sanificazione non sono la stessa cosa. La semplice pulizia può essere considerata come una serie di operazioni per rimuovere lo sporco visibile da qualsiasi tipo di ambiente o superficie. Questo avviene, principalmente, con acqua e sostanze detergenti di diverso genere. La pulizia è un’operazione preliminare ed è molto importante per poter successivamente passare alla fase di disinfezione e di sanificazione.
La sanificazione, a differenza della pulizia, non può essere svolta da chiunque, poiché occorrono prodotti particolari ed attrezzature professionali. Deve sempre essere preceduta dalla classica pulizia superficiale e, in genere, è eseguita da imprese di pulizie. Si tratta di un intervento mirato ad eliminare tutti i batteri e tutti gli agenti contaminanti che con la pulizia normale non si possono rimuovere.
La si effettua con prodotti chimici detergenti che riportano il carico microbico entro degli standard di igiene accettabili. La sanificazione è una procedura che viene effettuata soprattutto negli ospedali, nelle case di cura, RSA, scuole e tutti i luoghi che possono essere veicolo di contaminazione e in cui non possono bastare le normali pulizie.
Sanificazione: perché è così importante
Capiamo bene come la sanificazione sia importante per evitare contaminazioni batteriche o da virus. Questo termine è entrato a far parte della nostra vita con la recente pandemia da Covid-19 e, ormai, è molto conosciuto.
Ma quali sono i vantaggi della sanificazione? Oltre alla riduzione di batteri e virus, la sanificazione punta ad eliminare anche funghi e muffe, che possono essere causa di malattie e allergie molto serie. Ancora, si occupa dell’abbattimento degli inquinanti biologici e chimici, di eliminazione di allergeni, di cattivi odori e della riduzione di particolato (pm10).